Ebbene si, a volte succede che il nostro minuscolo mezzo di comunicazione portatile faccia, accidentalmente si spera, un bel tuffo in acqua.
E’ successo una volta, quando lavoravo in un Circolo della Lombardia, che ad una socia (che aveva messo il suo cell nella tasca posteriore dei suoi pantaloni), andando alla toilette il cell sia finito proprio lì .... si nell’altruista bianca tazza. E qui mi fermo con il racconto per evitare di scendere nei particolari sull’espressioni mia e di Gonzalo quando si é reccata in Segreteria a chiedere aiuto per reccuperare l’oggetto delle sue angoscie.
Un caso disperato si é presentato quando sono stata in Italia ad Ottobre, gentilmente e calorosamente ospitata da una coppia di carissimi amici e dai veri padroni di casa, i loro due dolcissimi bulldog inglesi ... preferisco non fare nomi per non rischiare una dennuncia per invasione della privacy!!!.
Una sera (era domenica precisamente) Lui gironzolava per casa come anima in pena alla ricerca del suo cell che era “misteriosamente” sparito da venerdi.
Alla fine viene fuori che aveva lasciato il cell nella tasca di un pantalone che doveva essere lavato. E cosi il cell si é fatto un ciclo completo di lavaggio, risciacquo e centifuga.
Anche in questo caso mi fermo qui con i racconti ... non voglio scendere nei particolari di quello che ho visto e ascoltato mentre ero piegata in due dalle risate!
Avrei riso poco se avesse saputo allora quello che sarebbe successo a me il 25 dicembre. Babbo Natale ha pensato che farmi fare un tuffo in piscina col cell sulla tasca del mio pantaloncino poteva essere un regalo originale.
Non voglio dirvi come sono finita in piscina, meglio sorvolare .... vi dico solo che il tuffo non é stato volontario e che la stupidità umana davvero non ha limiti.
Il fatto é che, mentre cadevo cercavo tanto disperata quanto inutilmente di recuperare il cell dalla tasca per lanciarlo il più lontano possibile dalla piscina ... senza esito positivo.
Cosi, in meno di 20 secondi ero fuori dall’acqua cercando di fare il pronto soccorso al mio cell appena compato durante il viaggio in Italia.
Il cell era ancora funzionante ... non si era ancora spento.
Con la velocità di un razzo ho tolto batteria e chip (ho dimenticato il chip di memoria che ho tolto il giorno dopo)
Ho messo per un pò il cell al sole (erano tipo le 17.00) e mi sono tuffata, questa volta nella rete, cercando consigli per salvare la vita al mio piccolo compagno.
Allora ... se vi succedesse un fattaccio di questo tipo ecco cosa dovette fare :
- Prima di tutto non accendette MAI il cell, e se é ancora funzionante spegnettelo subbito!
- Se il cell é finito in mare (acqua salata) dovette lavarlo per benino con acqua dolce ... non posso immaginare come ci si possa stringere il cuore mettendo volontariamente a bagno il proprio cell!!
- Smontate batteria, togliete il chip (che basterà asciugare con un panno morbido) e altre parti del cell che siano facilmente smontabili (mascherine frontali e della tastiera) cosa che nel mio caso é stato impossibile ... ho un cell compattissimo!
- NON ASCIUGATE NIENTE CON IL PHON NE METTE IL CELL AL SOLE!
- Lasciate per al meno tre giorni il vostro cell vicino o sopra ad una fonte di calore basso ma costante, come ad esempio il vostro modem, lo schermo del pc o la tv ... della serie la teconologia che aiuta la tecnologia!
- Se il cell ha fatto un bagno corto e veloce (come nel mio caso) basteranno 3 giorni, altrimenti lasciatello il più possibile.
- Dopo tutto questo pottete anche provare a sommergerlo nel riso o fra sacchetti di silicio, due sostanze che assorbono molto bene l’umidità.
- Se invece il cell é morto o morivi dalla voglia di avere il nuovo iphone, ora hai la scusa per correre in negozio a comperare uno nuovo!
Il mio piccolo cell-walkman é arrivato fino al terzo giorno di asciugatura in terapia intensiva e poi ha funzionato!
Ieri sera ho risvegliato il mio mini bianco perlato che mi ha salutata come fosse la prima volta che mi vedeva, anche se era un pochino stordito dopo quel coma profondo.
Ultime considerazioni sul tema :
Se fosse nata nella generazione dei mei genitori mi sarei risparmiata questa mini incazzatura e tutte quelle parole no proprio da salotto che mi sono uscite dal profondo del petto
Il cell bagnato deve essere un sfiga di famiglia ... anche se non ci credete lo stesso giorno qualche ora più tardi anche mio fratello é stato spinto in piscina col suo cell adosso, cell che tra l’altro avevo comperato assieme al mio ad Ottobre in un negozio Brianzolo!
E’ successo una volta, quando lavoravo in un Circolo della Lombardia, che ad una socia (che aveva messo il suo cell nella tasca posteriore dei suoi pantaloni), andando alla toilette il cell sia finito proprio lì .... si nell’altruista bianca tazza. E qui mi fermo con il racconto per evitare di scendere nei particolari sull’espressioni mia e di Gonzalo quando si é reccata in Segreteria a chiedere aiuto per reccuperare l’oggetto delle sue angoscie.
Un caso disperato si é presentato quando sono stata in Italia ad Ottobre, gentilmente e calorosamente ospitata da una coppia di carissimi amici e dai veri padroni di casa, i loro due dolcissimi bulldog inglesi ... preferisco non fare nomi per non rischiare una dennuncia per invasione della privacy!!!.
Una sera (era domenica precisamente) Lui gironzolava per casa come anima in pena alla ricerca del suo cell che era “misteriosamente” sparito da venerdi.
Alla fine viene fuori che aveva lasciato il cell nella tasca di un pantalone che doveva essere lavato. E cosi il cell si é fatto un ciclo completo di lavaggio, risciacquo e centifuga.
Anche in questo caso mi fermo qui con i racconti ... non voglio scendere nei particolari di quello che ho visto e ascoltato mentre ero piegata in due dalle risate!
Avrei riso poco se avesse saputo allora quello che sarebbe successo a me il 25 dicembre. Babbo Natale ha pensato che farmi fare un tuffo in piscina col cell sulla tasca del mio pantaloncino poteva essere un regalo originale.
Non voglio dirvi come sono finita in piscina, meglio sorvolare .... vi dico solo che il tuffo non é stato volontario e che la stupidità umana davvero non ha limiti.
Il fatto é che, mentre cadevo cercavo tanto disperata quanto inutilmente di recuperare il cell dalla tasca per lanciarlo il più lontano possibile dalla piscina ... senza esito positivo.
Cosi, in meno di 20 secondi ero fuori dall’acqua cercando di fare il pronto soccorso al mio cell appena compato durante il viaggio in Italia.
Il cell era ancora funzionante ... non si era ancora spento.
Con la velocità di un razzo ho tolto batteria e chip (ho dimenticato il chip di memoria che ho tolto il giorno dopo)
Ho messo per un pò il cell al sole (erano tipo le 17.00) e mi sono tuffata, questa volta nella rete, cercando consigli per salvare la vita al mio piccolo compagno.
Allora ... se vi succedesse un fattaccio di questo tipo ecco cosa dovette fare :
- Prima di tutto non accendette MAI il cell, e se é ancora funzionante spegnettelo subbito!
- Se il cell é finito in mare (acqua salata) dovette lavarlo per benino con acqua dolce ... non posso immaginare come ci si possa stringere il cuore mettendo volontariamente a bagno il proprio cell!!
- Smontate batteria, togliete il chip (che basterà asciugare con un panno morbido) e altre parti del cell che siano facilmente smontabili (mascherine frontali e della tastiera) cosa che nel mio caso é stato impossibile ... ho un cell compattissimo!
- NON ASCIUGATE NIENTE CON IL PHON NE METTE IL CELL AL SOLE!
- Lasciate per al meno tre giorni il vostro cell vicino o sopra ad una fonte di calore basso ma costante, come ad esempio il vostro modem, lo schermo del pc o la tv ... della serie la teconologia che aiuta la tecnologia!
- Se il cell ha fatto un bagno corto e veloce (come nel mio caso) basteranno 3 giorni, altrimenti lasciatello il più possibile.
- Dopo tutto questo pottete anche provare a sommergerlo nel riso o fra sacchetti di silicio, due sostanze che assorbono molto bene l’umidità.
- Se invece il cell é morto o morivi dalla voglia di avere il nuovo iphone, ora hai la scusa per correre in negozio a comperare uno nuovo!
Il mio piccolo cell-walkman é arrivato fino al terzo giorno di asciugatura in terapia intensiva e poi ha funzionato!
Ieri sera ho risvegliato il mio mini bianco perlato che mi ha salutata come fosse la prima volta che mi vedeva, anche se era un pochino stordito dopo quel coma profondo.
Ultime considerazioni sul tema :
Se fosse nata nella generazione dei mei genitori mi sarei risparmiata questa mini incazzatura e tutte quelle parole no proprio da salotto che mi sono uscite dal profondo del petto
Il cell bagnato deve essere un sfiga di famiglia ... anche se non ci credete lo stesso giorno qualche ora più tardi anche mio fratello é stato spinto in piscina col suo cell adosso, cell che tra l’altro avevo comperato assieme al mio ad Ottobre in un negozio Brianzolo!
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