lunedì 10 dicembre 2007

RABBIA !!!

Rabbia ... si tanta rabbia perche questi splendidi animali, le balene, tra cui le Megattere, verranno ancora cacciate dal Giappone (e non solo) che usa la scusa "di ricerca scientifica" per farlo.
Rabbia perche tanti di questi splendidi esseri non potranno più fare i loro salti acrobatici cosi belli e coreografici che le caratterizza ... rabbia perche il loro particolare dolce e rilassante canto diventerà ancora una volta l'urlo strazziante della morte.







BALENE; GIAPPONE STOP MORATORIA, RIPARTITA CACCIA A MEGATTERE
Tokyo, 10 nov. (Apcom) - Ieri mattina in Giappone è ripartita la caccia alle balene. Tokyo ha rotto una moratoria che di fatto durava dal 1963 e ha messo in mare una grossa flotta per riprendere la caccia alle megattere, le grandi balene protette a livello internazionale. Ma gli ambientalisti adottano le loro contromisure e la nave "Esperanza" di Greenpeace ha preso a sua volta il largo per intralciare il lavoro ai cacciatori. L'annuncio è stato dato sabato dall'Agenzia della Pesca giapponese sottolineando che dal porto di Shimonoseki sarebbero salpate alla volta del pacifico meridionale quattro grandi navi baleniere scortate da due battelli di osservazione. L'obiettivo della flottiglia è catturare almeno 50 megattere. Si tratta della prima caccia su vasta scala a questa specie dal 1963. I 239 uomini che costituiscono l'equipaggio della flotta dovranno anche, secondo gli obiettivi fissati dall'Agenzia, uccidere 935 capodogli dell'Antartico e una cinquantina di balenottere. Immediata ieri la reazione degli ambientalisti. "Queste balene non devono essere uccise - ha detto Junichi Sato di Greenpeace - le megattere peraltro sono molto sensibili e vivono in branchi, hanno vere e proprie relazioni 'familiari'. Anche ucciderne una soltanto potrebbe provocare gravi conseguenze". Sulle tracce dei cacciatori si sono messi subito gli ambientalisti. Greenpeace ha annunciato che l'ammiragglia della sua controflotta ha preso anch'essa il largo per fermare le baleniere. "L'oceano è vasto - ha detto uno dei membri della controspedizione, Dave Walsh - ma faremo di tutto per individuarli e complicargli la vita". Ma ecologisti e militanti ambientalisti sono soltanto "terroristi ambientali" e "violenti" replicano indiganti i giapponesi. Il capo della missione di caccia Hajime Ishikawa parlando ieri al momento di salpare per i mari del sud non aveva dubbi: "la loro vioenza è imperdonabile, dobbiamo combattere le loro bugie, la loro ipocrisia". Le megattere, cacciate sin quasi all'estinzione fino a pochi decenni fa, sono di fatto protette dalla comunità internazionale dal 1963 (con l'eccezione di piccoli programmi in Groenlandia, nell'isola caraibica di Saint Vincent e nelle isole Grenadine dove la caccia alle megattere è autorizzata per la sussistenza delle popolazioni locali). Dal canto suo, l'Agenzia per la pesca giapponese ribadisce le finalità strettamente scientifiche della caccia (l'obbiettivo sarebbe "studiare gli organi interni" degli animali) e sottolinea che "catturare una cinquantina di esemplari di megattera su una popolazione di decine di migliaia non avrà alcun impatto significativo".

CACCIA BALENE/ AMBIENTALISTI SALPANO PER LA 'GUERRA' AL GIAPPONE
Navi-pirata in partenza l'Antartico: impediremo la strage
da APCOM
Melbourne, 5 dic. (Ap-Apcom) - Hanno intenzione di usare "tutti i mezzi necessari" per impedire la strage dei cetacei e fermare le baleniere giapponesi. Sono gli ambientalisti radicali della Sea Shepherd Conservation Society e stanno per mettere in mare la loro flotta. Partenza da Melbourne e destinazione Antartico, dietro un vascello-ammiraglia che issa la bandiera dei pirati e ha il nome del defunto Steve Irwin, icona mediatica dell'ecologismo spinto.
La Sea Shepherd - letteralmente, Pastore del mare - è reduce da altre campagne del genere che la hanno vista discussa protagonista. Lo scorso febbraio, aveva dato vita a una sorta di battaglia navale con una baleniera giapponese culminata con lo speronamento del vascello corsaro e proteste ufficiali di Tokyo.
Adesso è pronta per l'Operazione Migaloo, così denominata in onore di una rara balena albina avvistata durante una migrazione dal Polo all'Australia ed eletta a simbolo del migliaio di cetacei che compone la 'quota' autorizzata della caccia giapponese.
Per l'occasione, l'organizzazione ambientalista con base negli Usa ha ribattezzato la sua ammiraglia. In onore di Steve Irwin (che ne sarebbe onorato, ha commentato la vedova), l'ecologista e documentarista conosciuto col nome di Crocodile hunter. Irwin conduceva le sue battaglie dagli schermi televisivi ed è morto un anno fa, durante un'immrsione lungo la barriera corallina, per la puntura di una letale specie di razza, la pastinaca.
DAL CORRIERE DELLA SERA
L''accusa di Greenpeace: «aggirano la moratoria del 1986 con falsi fini scientifici»
Il Giappone riprende la caccia alle balene
La Nisshin Maru, una baleniera da 8mila tonnellate, ha lasciato il porto di Shimonoseki diretta verso l'Antartide
La Nisshin Maru lascia il porto (Afp)
TOKYO - Una flotta di baleniere giapponesi è partita per una spedizione che, secondo gli attivisti di Greenpeace, avrebbe come obiettivo la caccia a una particolare specie di balene, quelle con la gobba, prediletta dai «whales-watchers». La Nisshin Maru, baleniera da 8.000 tonnellate già protagonista prima di una collisione con un'imbarcazione di Greenpeace, e poi di un'avaria vicino alle coste dell'Antartico, ha lasciato il porto di Shimonoseki alla volta dell'Antartide intorno a mezzogiorno ora locale, e altre sarebbero pronte a seguirla in tempi brevi.
L'ACCUSA: «FALSI I FINI SCIENTIFICI» - Il Giappone, che reputa la caccia alle balene una tradizione radicata, ha ufficialmente abbandonato la caccia a fini commerciali in accordo con la moratoria internazionale del 1986, ma ha iniziato l'anno successivo missioni di caccia giustificate con «ricerche scientifiche».
LA MISSIONE DI GREENPEACE - Greenpeace ha annunciato che la propria flotta sarà nei prossimi giorni ai confini delle acque territoriali giapponesi per intercettare le baleniere e chiedere alla spedizione di fare marcia indietro. Se ciò non bastasse, sarebbe pronta a seguire la flotta nelle acque antartiche per contrastare la caccia. Secondo l'associazione «è chiaro che si tratta di caccia alle balene a fini commerciali mascherata e che il governo giapponese sta per riaprire questa attività»
19 novembre 2007

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