martedì 5 febbraio 2008

Jukebox - Depeche Mode I° Parte

I Depeche Mode sono un gruppo musicale synthpop britanico, annoverato dalla critica tra i gruppi capaci di portare la cosiddetta muisica elettronica a livelli di successo su scala planetaria. La loro musica é stata anche catalogata nel passare degli anni nei seguenti generi : Synth Rock – Synth Pop - New Wave – Elettronica – Alternative Rock – Alternative Dance.
I DM sono formati da : Andrew Fletcher - Vince Clark - Martin Gore - Dave Gahan
Il riferimento principale dei primi Depeche Mode sono decisamente i "Krafterk"

Vediamo la loro evoluzione.

SPEAK AND SPELL (1981)
Primo album di questo gruppo che già dalla prima uscita ha fatto revoluzione .... si piazzano al 10° posto delle classifiche UK. Non é in quest’anno che ho ascoltato per la prima volta DM, anzi ... successe solo 3 anni dopo, quando dal ritorno da un viaggio dall’ Inghilterra, un’amico mi fa ascoltare questa musica, che per me era tutta un’altra dimensione acustica. La prima impressione é stata confussa ... non molto gradevole .... non ero abituata a quello che a primo impatto mi sembrò un “delirio elettronico” non ostante, a dire la verità, la base elettronica era molto orecchiabile. Il problema é che la mia cultura musicale era fata da “sinfonie” e quindi fu come un secchio di acqua fredda.
Ci fu un “qualcosa” che comunque mi conquistò e decisi di cercare di capire meglio quei suoni inconsuetti prima di dare un giudizio definitivo. Da quel giorno in poi capi che DM mode si ama o si odia ... non ci sono vie di mezzo. Confesso che il mio “inamoramento”con questo gruppo arrivo anni più tardi, ma nel frattempo continuai ad ascoltargli con molto interesse e curiosità.
Obbietivamente questo é il classico primo album di un gruppo, dove vengono inseriti tutte le idee ed i brani nati nel primo anno di concerti in piccoli club. L’album si distingue per le sonorità elettroniche figlie dell’insegnamento dei “Kraftwerk” e le melodie new romantic stile Human League in voga all’epoca. Nove degli undici brani sono stati composti da Vince Clarke.
Da questo album scelgo la canzone che ha fatto “furore” non perche sia quella che mi piace di più ma per riportare alla memoria chi pensa di non conoscere le loro canzoni .... ascoltatela ... voglio vedere se non dirette .. “ah si!! Me la ricordo !!” Ecco a voi “ I Just Can’t Get Enough”





A BROKEN FRAME (1982 )
Già al secondo album ci sono dei cambiamenti nei componenti del gruppo. Infatti Vince Clarke abbandona i Depeche Mode che passa nelle mani di Martin Lee Gore. Il cambio di rotta rispetto al primo album si fa notare e questo permette lo stacco dal movimento new romantic. Questo disco secondo me è caratterizzato da un uso più sapiente dell’elettronica che qui si sposa in modo vincente alla melodia che accompagna i testi non più banali. Infatti mi risulta più facile da digerire e il primo impatto cosi forte comincia pian piano a diventare “tenerezza” non ostante un uso sfrenato di seintetizzatori e batterie elettroniche che non erano, allora nel mio limitato gusto muscale, santo della mia devozione.DM mode é ancora un neonato con tanta strada da fare ma nel loro processo naturale di maturazione arriveranno a comporre pezzi incredibilmente belli.Da questo disco ho scelto “Leave in Silence



CONSTRUCTION TIME AGAIN (1983)
La stampa continua a definire DM un gruppo “New Romantic” ... niente di più sbagliato e questo album, che ha una caratteristica particolare, lo dimostra ... é pieno di testi politici e di dennuncia all inguistizia sociale dei tempi moderni accompagnati da suoni più “cattivi”. Il disco risulta attualissimo nei contenuti ... pensate a ciò che succede oggi in una Cina votata ai modelli economici occidentali con operai pagati pochissimo (praticamente senza diritti), ed un'emergenza ambiente inquinato dagli scarichi. Il sound è eccellente, i suoni di sintesi sempre appropriati, la voce di Dave favolosa. Un lavoro da non lasciarsi sfuggire, non ostante le furiose critiche iniziali in UK, se non altro per questioni ideologiche, ma che rivela al suo interno brani assai pregevoli. Secondo me é una base importante della musica elettronica degli anni 80.Da notare che per la prima volta introducono nuovi istrumenti come le trombe, il xilofono e la tastiera a boca, che ascolterette in modo molto definito nella canzone che ho scelto.Nel personale vi dico che il mio amore per questo gruppo praticamente fu dichiarato nel momento in cui ascoltai per la prima volta queste 9 canzoni ... un’amore lungo e fedele che ancora oggi é molto forte. Con questo album, tra l’altro, entra ufficialmente a far parte della band Alan Charles Wilder, genio del pianoforte.Ecco a voi “Love in Itself”



SOME GREAT REWARD (1984)
Oramai con amore profondo e dichiarato sono corsa a comperarmi questo LP appena uscito e con grandissima sorpressa ho scoperto che le tendenze musicali del gruppo cambiavano. Secondo me questo é un disco davvero strepitoso.In questo album ci sono pezzi unici, ben mixati che creano un’amosfera di musica elettronica insolitamete suggestiva ... suoni metalici/industriali/rullanti. Un vero diamante per chi ama la musica elettronica imbevuta di programming e missaggio. Si sente proprio una nuova maturità.Allora forse non ero in grado di capirlo, ma oggi avendo la completa discografia a portata di mano mi rendo conto che “Construction Time Again”, “Some Great Reward” e “Black Celebration” sono l’inizio, lo sviluppo e l’apice di una triologia di tendenza “black "Una curiosità .... “Blasphemous Rumors” (canzone eccellente) e nella quale si comincia a vedere la tendenza “tetra” che verrà, affronta la problematica religiosa secondo un punto di vista nel quale Dio é un essere crudele e spiettato mentre il cruele Fato taglia lo stelo della giovinezza. Bene, le radio e network in un primo momento decidono di non mandarla in onda perche la si ritiene contro la morale Europea. Invence in US, i DM vengono trasmessi dalle prime radio alternative che fanno la loro comparsa in quegli anni. Con questo lavoro nasce quel DM che anno dopo anno crescere musicalmente perche sa affondare ogni genere di preconcetto.Scegliere una sola canzone da questo album é stato difficilissimo, sono tutte bellissime ... e allora andiamo sul romantico ... “Somebody”!




PEOPLE ARE PEOPLE (USA 1984)
People are People é stato in singolo di tale successo in USA che la compagnia discografica Mute (Sire Reprise) lanciò solo in USA una compilation intitolata “People are People” e che conteneva vecchi successi. Non ho questo CD, quindi, sorry .... niente canzone















THE SINGLES 1981 – 1985 (1985)
Questa non è proprio una semplice raccolta di hits e non si può definire un the best. Infatti sono presenti tutti i singoli fino ad allora pubblicati, compresi alcuni mai apparsi negli album come il primissimo "Dreaming of me" e l’esperimento "Get the balance right" del 1982, che ha testato l’ingresso di Alan nella band. Inoltre, lontani dalle mode delle epoche, furono inseriti due inediti di rara bellezza come "Shake the disease" con Dave Gahan e Martin Gore molto ispirati a mettere in poesia la melaconia chiedendo dall'anima ..."undrestand me"... e "It's called a heart" é la seconda. Questa raccolta è un "documento" della parentesi Electro-pop europea dei primi '80 e questo gli da un grande valore. Unica pecca è che la suddetta è una raccolta di singoli ... si sa, non sono sempre i singoli la parte più rappresentativa di un gruppo. Anche perché sia in "Speak & Spell" che "A Broken Frame", ma soprattutto "Some Great Reward" ci sono delle “perle musicali” che in questa raccolta non sono state incluse. Questo é successo in altre raccolte come in"Catching up with Depeche Mode" o "People are People" (uscita solo in America) .Poi c’é anche la versione originale (1980) della grandiosa e scatenante "Photographic", più movimentata che in "Speak & Spell E’ una raccolta che comunque vale la pena comperare.Da questo disco scelgo Shake the Disease ... non posso farne a meno é una delle mie canzoni preferite!




CATCHING UP WITHE DEPECHE MODE ( USA 1985 RACCOLTA)
Come ho detto sopra é uscita solo in USA e anche se non ho il disco ho avuto opportunita di ascoltarlo e penso che anche qui abbiano lasciato fuori dei capolavori storici in favore del “commerciale”. Poco male ... di buona musica ne abbiamo tanta da ascoltare fino alla prossima uscita di un nuovo lavoro.


















BLACK CELEBRATION (1986)
Ascoltando questo disco si capisce che le cose sono cambiate, lo stile musicale da questo momento in poi si sviluppa, muta cosi come il loro stile di vita ... tanto che hanno rischiato piu volte di dividersi ... tanto che non molti anni dopo Dave Gaham di morire. I componenti della band non sono più i ragazzini superficiali partiti da Baildon (Essex) L’albun é stato interamente scritto da Martin Gore a Berlino faccendo, secondo me, un egreggio lavoro che hanno messo un’eternità per registrare per causa dei conflitti interni fra gli integranti del gruppo.La nostalgia nei testi che già si avvertiva in “Some Great Reward” in questo disco diventano vera cupezza e malinconia anche delle melodie e suoni che segna la svolta di DM el l’inizio di un periodo “dark”. La voce di Gaham si sente molto più matura, i suoni registrati molto ricercati.Le canzoni spesso parlano d’amore che consola ma anche del constante timore di perderlo ... tutto imbevuto in un grande disincanto, il voler disincantarsene per soffrire meno quando ci mancherà. Sorrido quando ricordo tutte le persone che mi hanno detto (e mi dicono ancora) ... “ma perche ascolti quella musica cosi deprimente!”. E’ vero ... suoni tetri e parole piene di nostalgia posso sembrare “musica deprimente” ma la verità é che chi non sa apprezzare la bellezza di questa musica non sa davvero cosa si perde.Ci sono anche canzoni non cosi “tristi “ in questo album ... come ad esempio “Stripped” che é la canzone che ho scelto di farvi ascoltare perche la trovo davvero unica ... niente é lasciato a caso, suoni orientali piena di poesia melanconica e dove si passa dall’elettronica al rock e viceversa con una curatezza impecabile. Secondo me questa canzone é “l’essenza” di questo disco.Due parole sull’ultima canzone “New Dress” ... DM offre la visione politica sui mass media e chi li controlla con una dura critica. “Non puoi cambiare il mondo, ma puoi cambiare i fatti ... e se cambi i fatti puo cambiare i punti di vista ... e se cambi i punti di vista puoi cambiare i voti ... e se cambi i voti puoi cambiare il mondo” canta Gaham. Eh si ... i “ragazzi” sono diventati uomni.




MUSIC FOR THE MASSES (1986)
Bello, stupendo, egreggio, un capolavoro di raffinatezza con una elettrnica magistrale ... un una parola : GRANDE.Questa é proprio musica per le masse nel senso che merita di essere divulgata in autoparlanti in tutto il pianeta! Sfido chiunque ad ascoltare questa musica a cuore aperto e anima pulita, senza considerare quei cannoni commerciali che ci hanno inculcato, e dirmi che non é grande musica.Pensate ad esempio a “Strangelove” ... in quanti remix l’hanno inserito? E l’epicità di “Never let me down again” che si chiude con la voce urlata di Gaham e quella di Gore che dice “guada le stelle, brillano molto, tutto va bene questa notte” Sono diventati cattivi, misteriosi e inquietanti, very dark ... tanto che in “Sacred” partendo dai “canti gregoriani” finiscono sempre li ... nel dark elettronico che mi fa impazzire. Ottima anche “I want you now” cantata da Gore e che riproduce il rumore di un respiro con ... la fisarmonica!! E che dire dell’utima canzone, “Pimpf”? Una vera e propria sinfonia dove anche i rumori di passi e di tazzine di caffè sono belli. Insomma ... non c’é una sola cosa fuori posto in questo capolavoro ... é davvero perfetto in ogni sua parte.Ho un ricordo indelibile su questo disco. Alcuni anni dopo la sua uscita in una notte “speciale” missi questo album una e un’altra volta, e un’altra ancora, e ancora, e ancora ... in modo quasi ossesivo, compulsivo. Non mi bastava mai! Quella notte praticamente non chiusi occhio ... si, é stata una notte davvero “speciale” con una insostituibile colonna sonora.La scelta della canzone é stata dramatica ... come si fa a prendere uno solo fra 14 capolavori? Cosi ho fatto “ambarabà cicci coccò, tre civette sul comò” (giuro l’ho fatto!) ed é venuto fuori “Nothing” ... godetevela!

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